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L'ultimo dolce sul Titanic


L'ultimo dolce sul Titanic

Quando una Psicologa legge post su Facebook pensa a quanto tutti gli aforismi, le battute e le pillole di saggezza riflettano le frasi di incoraggiamento che vorremmo sentirci dire in un mondo ideale...


Oggi ho letto questo post: -Pensa a tutte le donne che sul Titanic hanno detto: "No Grazie" al carrello dei dolci. E per che cosa? Cogli l'attimo. Mai esempio fu più calzante di questo...


Al di là del discorso dieta sì, dieta no, prova costume imminente e ultima moda dell'estate sulla pancetta da birra (di cui ci stiamo tutti auto-convincendo almeno di essere alla moda)... Il punto è: quanti sacrifici facciamo per qualcosa che forse non arriverà mai?


Quanti di noi fanno rinunce oggi nel nome di un incerto domani? E se il domani non arriva come per le donne del Titanic? Ci siamo goduti abbastanza l'oggi? L'unica certezza che possiamo avere è il momento presente, questo è il momento in cui possiamo fare qualcosa per noi, in cui possiamo far sentire le persone care importanti, in cui possiamo goderci l'ultimo dolce...Il domani adesso non esiste... Esiste il carrello dei dolci, esiste il dolce, ma non il domani... Eppure noi scegliamo il domani... Quando Orazio diceva: "Carpe diem", ci dimentichiamo spesso di completare la sua frase con "quam minimum credula postero", letteralmente tradotto con: "Cogli il giorno, confidando il meno possibile nel domani". E pensare che probabilmente ai tempi di Orazio non c'erano così tanti disturbi d'ansia come oggi...l'ansia è proprio la paura e la preoccupazione legata al domani...


Considerando sempre che il domani non esiste oggi! Allora almeno per stasera, buon dolce a tutti, come se fosse l'ultimo sul Titanic!!!

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